sabato 26 maggio 2012

L'onore e l'onere di essere genitori

Divagazione del giorno. Un paio di giorni fa, dopo l'asilo, io ed Erion siamo andati al giardino 'Ccotto (Scotto per chi non parla l'erionese). Come al solito un sacco di mamme, papà, nonni, bambini più grandi e più piccoli, alcuni tranquilli ed altri più agitati...insomma, tutto normale. Siamo andati sullo scivolo e c'era un bimba di circa 5/6 anni. Bellissima...boccoli color miele, occhi verdi, vestita come un maschiaccio...e soprattutto buonissima. Era sullo scivolo, è salito Erion che voleva scendere: lo ha fatto passare e l'ha aiutato a sedersi. Insomma, una bimba di cui non aver paura. Vicino a lei c'era una signora (presumo la nonna) che la guardava giocare. Il pomeriggio continua e dallo scivolo andiamo sulle reti, e poi nella casetta, e poi sull'altalena e via e via. Dopo un po' riesco a sedermi su una panchina e divento il deposito dei sassolini che Erion mi porta con aria trionfale dicendo "tattoooo". E sulla panchina accanto a me ci sono un uomo e una donna che fumano come pazzi. Sono stata lì circa un quarto d'ora e non hanno mai smesso. Per fortuna che eravamo sopra vento. Ad un certo punto l'uomo da una voce e si avvicina la signora di prima con la bimba bellissima. La signora aveva cominciato a fumare e teneva in un braccio la bimba e nell'altro la sigaretta. Arriva lì vicino e la da in braccio al papà, che continua imperterrito a fumare. Si mettono tutti e tre a parlare con la bambina ad altezza fumo di sigaretta. Era immersa in una nuvola di fumo. Io non riuscivo a capire se non se ne erano accorti o se semplicemente non davano peso alla cosa. Sono stata combattuta per un paio di minuti se andare o meno a dirgli qualcosa...poi ho pensato che non era il caso, anche se per quella bambina sono stata un pochino triste.
Ce ne sarebbero migliaia di scene del genere che ho visto negli ultimi 24 mesi.
Mamme che prendono i figli da scuola e che partono sgommando nel piazzale dell'asilo mentre con una mano mandano sms o parlano al cellulare, padri che per essere "divertenti" con gli amici spronano i propri bambini con frasi del tipo "dai, buttalo in terra" o "su, spaccalo se ci riesci". E negozianti che invitano i bimbi con frasi come "se piangi vedrai che mamma te lo compra".
Ho sempre pensato che non esistano cattivi bambini, ma solo cattivi insegnanti di vita. E' vero, ogni persona ha il proprio carattere, la propria indole, quindi due fratelli possono essere distanti in tutto e per tutto nonostante abbiano avuto la stessa educazione e, soprattutto, gli stessi modelli di educazione. Ma se a questo di aggiunge l'incapacità di capire che il proprio atteggiamento, le proprie azioni modellano l'idea di giusto e sbagliato nella testa dei bambini allora diventa veramente un dramma.
Ognuno fa il suo mestiere di genitore come meglio crede, e tutti pensano più o meno di adottare il metodo perfetto.
Io credo di comportarmi nel modo migliore per far crescere Erion socialmente "sano", ma non è ovviamente così. Quando sbrocco alla guida in macchina perché qualcuno non mi ha dato la precedenza, quando "sparlo" di qualcuno in sua presenza o, peggio, prendo in giro qualcuno che non c'è. E poi mille altre piccole cose, che fanno parte della vita di tutti i giorni e quindi inevitabili. Speriamo di non inciampare in errori troppo grossi...oppure che il mio bambino sia così agile da evitarli.

mercoledì 23 maggio 2012

So chi sono (o almeno come mi chiamo)

Fino a pochi giorni fa Erion non si era mai "dichiarato" con un nome, nel senso che anche se gli si chiedeva come ti chiami per fargli dare la risposta esatta serviva il suggerimento dal pubblico.
Poi la svolta....eravamo sul lettone per il cambio pannolino e ad un certo punto gli chiedo: "come ti chiami?" "..."
silenzio.....aiuto dal pubblico
"ti chiami Erion" "Ejon"
"e di cognome?" "..."
silenzio.....d'altronde è una domanda nuova...aiutino..e lui "ettejeeeeee"!!!!
Ma come??? Il cognome lo imbrocchi alla prima??? Bravo amore mio...ed ora è un continuo indicarsi con il dito e dire "Ejon Ettejeeeee" e soprattutto (ovviamente) ora TUTTI hanno il suo stesso cognome!

martedì 22 maggio 2012

Parlando con le educatrici

E anche quest'anno è arrivato il giorno dell'incontro con le maestre!!! Mi fa ridere questa cosa, ma non perché non lo ritenga una cosa utile/necessaria, anzi. Sarei molto felice se questi incontri si facessero più spesso. Ho sempre un sacco di domande da fare ma spesso non riesco a trovare il momento giusto perché purtroppo i tempi di "consegna" e "ritiro" dei pargoli sono sempre molto veloci per mancanza di tempo.
In realtà saremmo dovuti andare la settimana scorsa, ma poi c'è stato l'inconveniente ospedale che ha un pochino stravolto i programmi. Marco era a casa (per fortuna) e quindi siamo andati insieme a prendere Erion e mentre io ero dentro a parlare con la maestra lui ha intrattenuto il pupo.
Che dire? Non c'è molto da dire. Il riassunto potrebbe essere "la sua materia debole è l'italiano, per il resto va benissimo, soprattutto in educazione fisica e condotta" :-D.
Abbiamo parlato di quello che fa, quello che non fa e di quello che dovrebbe e non dovrebbe fare. Sono stata molto sollevata e orgogliosa (ebbene sì) nel sentirmi dire che è un bambino buono, socievole, molto indipendente. Ha detto che sono molto felici e soddisfatte dei progressi eccezionali che ha fatto rispetto all'anno scorso , soprattutto per quanto riguarda l'aspetto motorio. Quando è finito l'asilo a giugno lui aveva già più di 10 mesi, ed era un po' "fisicamente rilassato". Non gattonava, non si muoveva da dove lo mettevi, piangeva se si ritrovava a pancia in giù...insomma, una patata lessa. Adesso non sta fermo un attimo. E' sempre in giro a giocare con qualcosa, con una palla, con le costruzioni, a fare i giri veloci intorno ai tavoli, a giocare a correre con gli altri bimbi...insomma, un altro bambino. Questa cosa ovviamente la so anche io, anche a casa si comporta così, ma forse io me ne accorgo meno perché ce l'ho sempre sott'occhio, tutti i giorni.
Mi hanno detto che rispetto ai "piccoli" del suo gruppo (e lui è tra questi) è molto attivo. Mentre gli altri sono sempre un po' attaccati alle gonnelle delle maestre, a cercare il ciuccio e un po' di consolazione dai grandi, lui è sempre in altre faccende affaccendato. Gioca molto, è molto costruttivo e non solo distruttivo. Si interfaccia bene anche con quelli più grandi (e anche con quelli un po' tremendi), non è aggressivo e nonostante questo è rispettato (parole della maestra, non mie). Non è preso come il capro espiatorio. Se c'è baruffa lui si allontana (bravo il mio cucciolo). Rispetta le regole che vengono date...insomma, un piccolo ometto. Ovviamente anche lui ha i suoi momenti: come detto va un po' malino in italiano...o meglio...non si capisce quasi niente di quello che dice. Non so, è vero, ma sono sicura che all'asilo parla molto meno che a casa con noi. Quando è a casa non si zittisce un attimo (chissà da chi avrà preso...mah!!) e sono moltissime le parole che dice e che si capiscono bene, e parecchie quelle che si capiscono benissimo. A volte quando lo porto la mattina, mentre gli cambio le scarpe, parla con me e la maestra di turno che lo viene a prendere si stupisce di quello che mi dice. E poi è un po' spericolato. Si arrampica ovunque appena può, anche se mi ha detto che questa cosa era vera nei mesi scorsi, mentre ora è molto più pacato (mentre invece a casa a cominciato a farlo solo nelle ultime settimane).
Insomma, che dire? E' proprio bravo il mio piccoletto. Sono contenta soprattutto del fatto che sia buono con gli altri. Ha già anche l'aspirante fidanzatina. Una bimba del suo gruppo...lo cerca sempre e lo riempie di baci...e lui da lei se li fa dare (cosa che non fa molto volentieri con gli altri bambini). Come si direbbe qui...speriamo che 'un lo sciupi la brina!

lunedì 21 maggio 2012

Prime paure

Fino ad oggi Erion non ha mai avuto paura di niente: del buio, dell'altezza, dei rumori forti...insomma, niente in particolare. O meglio, magari ha avuto paura di un rumore improvviso (un palloncino scoppiato ad esempio), ma non in modo "sistematico". Dopo uno spavento non ha continuato ad avere paura quando ha ripreso un palloncino, anche se gli era scoppiato in mano 5 minuti prima. E invece ora ce n'è una nuova. Come detto ormai è in "barbatrip", e nel cartone ad un certo punto c'è una scena dove un leopardo scappa dallo zoo e insegue i passanti. Poi arriva Barbapapà e risolve la situazione. Quando arriva questa scena lui si allontana, anche se non sta guardando la TV. Si allontana (va proprio in corridoio) e dice "no no no". Che strano che abbia paura di una cosa così "innocua".

sabato 19 maggio 2012

Il momento della nanna

Momento di divagazione. Domani battesimo del nipotino, quindi sono in preda a una giornata di pasticceria intensa. E mentre io sono qui che impasto, mescolo, spalmo e frullo, i miei due uomini sono andati a fare un riposino nel lettone. In realtà Erion doveva fare il riposino, ma Marco ha approfittato e si è addormentato anche lui. Sono appena andata a vedere che facevano, e li ho trovati tutti e due a fare la nanna con la faccia beata.
E così mi è venuto da pensare che ... il momento della nanna, il dormire con qualcuno, rilassarsi e lasciarsi andare tra le braccia di Morfeo è una delle cose più "intime" che ci possano essere. Non quando si è sfiniti ovviamente, quando ti addormenteresti anche appoggiato ad un muro, ma quando sei un po' stanco ma potresti ancora giocare o lavorare o correre o fare tutte le tue solite attività. Ed invece essere così sereni con chi ti sta accanto, rilassati e tranquilli da lasciarti andare ed addormentarti. Erion non ha mai avuto problemi per dormire, la nostra ipotesi è che "quando si annoia si addormenta" (immagino quando andrà a scuola :-D ), ma nonostante questo la nanna del mattino/pomeriggio è sempre un pochino più complicata. Si sveglia più facilmente e si rilassa più lentamente, proprio perché non stanchissimo. Ed invece adesso è lì che dorme accanto al suo papà/babbo e sono stupendi da vedere insieme!

venerdì 18 maggio 2012

Barbatrip


In questa settimana di "casa forzata" tenere Erion tranquillo non è stata cosa semplice. Anche se è ancora piccolo ha le sue abitudini: la mattina asilo, e quindi giochi con gli altri bimbi, pappa, nanna, e poi si torna a casa, merenda e se fa bel tempo di nuovo fuori, fino alle 18:00. Poi di nuovo a casa e la giornata scivola verso le attività serali: un po' di TV, bagnetto, salti sul lettone, giocare con babbone, pappa e poi finalmente la meritata nanna. Insomma, giornate piene di impegni variegati.
E invece questi 4 giorni siamo stati sempre a casa, ed hai voglia di giocare con tutti i giochi che abbiamo: leggiamo i librini, facciamo un po' di giri veloci intorno al tavolo, qualche tiro a pallone, giochiamo un po' con Chuck, un po' con la lavagnetta magica, un po' con le matite a cera, un po' con il didò casalingo, un po' con le verdurine, un po' con Ippo, un po' tirando fuori tutte le tovaglie dai cassetti...ma la giornata è luuuuunga. E quindi anche il momento TV si è dilatato. Ma basta guardare sempre cartoonito, mamma non ne può proprio più, anche perché ormai i cartoni sono sempre i soliti.
E così è cominciato....
Non so come sia partita la cosa, credo da dei fazzoletti di carta che ho comprato che hanno i disegni dei Barbapapà. Ho cominciato a cantargli la canzoncina finché non gliel'ho cercata su youtube. Ed ecco il guaio (come capita sempre al trenino Thomas). Dalla sigla a tutte le puntate il passo è brevissimo. Ci siamo ritrovati a passare la giornata, almeno oggi, a giocare, mangiare, anche dormire quasi, con i Barbapapà che vanno in sottofondo. Sbagliato, sbagliatissimo, lo so. Non tanto per il cartone, che in realtà è molto carino e molto avanti per gli anni che ha (erano gli anni 70/80 e loro parlavano già di ecologia in maniera molto impegnata), ma per il fatto che non si dovrebbero tenere i bambini con la TV accesa in sottofondo. Lo so. Ma ogni volta che finiva una puntata, che comunque non aveva seguito per più di 30 secondi, ricominciava il suo "anco'a babababà, anco'a babababa"...e che fai? Non lo accontenti? Soprattutto, te la senti di non accontentarlo sapendo che sono solo le 15:00 e devi arrivare a stasera con lui che ripeterà questa cosa ad oltranza? Certo che no! Ed allora via al "Barbatrip"! Speriamo di uscire presto da questo tunnel!!! 

Controllo in ospedale.

Alle dimissioni dall'ospedale lunedì scorso, ci avevano dato un appuntamento per questa mattina per un controllo delle piastrine. Dovevamo essere lì alle 9:00, ma non ci hanno chiamato prima delle 10:30. Il controllo perfetto. Il prelievo del sangue è stato abbastanza facile e rapido, e i risultati ottimi: dopo 4 giorni sono passate da 28.000/mm3 a 119.000/mm3. Perfetto. Adesso ci hanno dato un altro appuntamento per il 7 giugno, proprio per scrupolo.
In totale siamo stati circa 3 ore in reparto, e mentre eravamo in attesa che ci chiamassero sono passati un sacco di bambini più o meno grandi con varie patologie, diverse molto poco belle. Bambini piccolissimi che fanno terapie pesantissime e che lasciano segni evidenti anche all'esterno, un bimbo "adulto" di soli 12 anni che durante la settimana viene portato da Cecina dalla Pubblica Assistenza, perché la mamma non lo può accompagnare e papà lavora, con tutte le sue borse e carte, fa la terapia e dopo torna a casa sempre "da solo", un altra bambina di 14 mesi che viene portata in braccio su e giù per il reparto dalla mamma e che non può camminare da sola perché è attaccata quasi sempre a una flebo che le accompagna nelle loro passeggiate, e poi un sacco di altri piccoli pazienti, e mai parola fu più azzeccata. Pazienti. Piccoli, meno piccoli, ma quasi tutti con le mascherine che giocano con i dinosauri, con i puzzle e che fanno disegni e scarabocchi. Ma c'è anche chi ti fa tirare un sospiro di sollievo ed arriva lei, una bimba di quasi 5 anni. Le infermiere la vorrebbero abbracciare ma lei non le riconosce: è entrata in ospedale a 5 mesi, è uscita che diceva già le sue prime parole e le prime persone che ha chiamato sono state proprio loro. E la mamma della nuova compagna di giochi di Erion dice "vedere lei ti fa proprio bene al cuore". A vedere questa realtà non possiamo che dire di essere dei privilegiati.

martedì 15 maggio 2012

Per una faringite

E alla fine è toccato pure a noi. Venerdì scorso Erion si è svegliato con la febbre. Già da qualche giorno aveva un pochino di tosse e quindi niente asilo. Ho chiamato la dottoressa e lei mi ha detto di portarlo per un controllino.
Come ho già detto sono molto felice della pediatra che abbiamo. E' scrupolosa e con l'occhio lungo. L'ha visitato ed ha detto che la gola non aveva niente di preoccupante, solo un po' rossa, ma aveva delle "petecchie" addosso che non le piacevano. Queste petecchine sono delle macchioline rosa scuro, tipo lentiggini. La sera prima sono sicura che non le avesse, ma effettivamente mentre lei lo controllava ho visto che ne aveva un po', soprattutto sul viso ma qualcuna anche addosso. Ha chiamato il pronto soccorso pediatrico ed ha chiesto se il medico era disponibile per fare un controllo delle piastrine. Siamo andati e le risposte non sono state felicissime. Dopo un'oretta ci hanno detto che volevano fare dei controlli ulteriori la mattina dopo. Risultato..in 10 minuti ci siamo ritrovati da "dei controlli domattina" a "ricoverato in oncoematologia per accertamenti". Non so come ho fatto a rimanere calma. Già il nome del reparto è terrorizzante, ma non avevo scelta. Ci hanno dato un letto nel reparto del pronto soccorso e dopo una mezz'ora nemmeno ci hanno trasferito al Santa Chiara in pediatria.
Dalle analisi risultava che le piastrine erano circa 23.000 contro il limite di 150.000, sotto al quale si parla di piastrinopenia. Insomma, la pediatra c'aveva preso di nuovo (mannaggia).
Siamo stati in ospedale da venerdì a lunedì mattina. Sabato mattina gli hanno tolto qualcosa come 15 provette di sangue. Povero amore mio. Piangeva disperato, chiedeva aiuto, chiamava "mamma mamma mamma papà papà papà" e io e Marco non potevamo fare altro che tenerlo fermo e dirgli "stai buono amore, non piangere, ora hanno finito"...insomma, uno strazio. A me veniva da piangere, giuro. Già che ho il terrore degli aghi, figuriamoci a dover tenere fermo lui per farlo bucare!!! Oddio...che strazio.
Sabato mattina le cose sembravano migliorate decisamente...erano già risalite a 42.000 senza nessun medicinale, quindi il dottore aveva previsto una dimissione il giorno successivo. Ed invece la domenica mattina di nuovo calate a 23.000. Quando è venuto a dirci che erano scese di nuovo mi sono sentita malissimo. Erion era stravolto da sole 48 ore di ospedale, figurarsi a dovercelo tenere ancora. Ha passato 3 giorni piangendo quasi in continuazione. Più che piangere si lamentava continuamente...uno di quei lamenti inconsolabili che non sai come gestire. Era tranquillo solo quando eravamo solo noi 3, e poteva giocare senza nessun "estraneo" intorno (e giocare lì non è facile, visto che dato il reparto non sarebbe potuto nemmeno uscire in corridoio). E poi ogni volta che passava qualcuno con il camice si metteva proprio a piangere e a dire "batta batta". Sono stati 3 giorni bruttissimi...oltretutto anche a me è venuto un mal di gola insopportabile ed ero senza medicine (strano in ospedale vero?).
Ieri mattina per fortuna, dopo un ulteriore prelievo fatto in maniera un po' arrangiata con i clown che cercavano di distrarlo e con le infermiere che cercavano di trovargli una vena accessibile e che non fosse già tutta nera di lividi, ci hanno detto che le piastrine malefiche erano risalite di nuovo a 28.000. Insomma, la febbre era scesa e non c'era motivo di tenerlo ancora lì visto che per fortuna si sono sempre tenute sopra i 20.000.
Non chiedevamo altro.
Abbiamo aspettato l'ora di pranzo e appena avute le dimissioni siamo scappati via. So che la prima cosa da pensare è "ma se l'hanno ricoverato vuol dire che c'era un motivo"...sicuramente...ma lo vedevo sempre più triste, inappetente, ogni volta che si svegliava da un pisolino lo faceva piangendo...insomma, non era il mio cucciolo di sempre, stava male non tanto clinicamente quanto moralmente.
Adesso dobbiamo ritornare tra qualche giorno per un altro controllo. Intanto lui si è già ripreso. Febbre scomparsa (è sotto antibiotico), morale ritornato quello di sempre, appetito in risalita...insomma, il solo fatto di essere a casa lo ha fatto rifiorire. Adesso incrociamo le dita perché venerdì sia tutto ok, perché queste petecchie non si ripresentino e perché la febbre non torni....e tutto per colpa di cosa? Probabilmente per una faringite virale!!! Ma porca miseriaccia.
Comunque ora siamo a casa, ci coccoliamo (purtroppo senza babbone che è dovuto partire e tornerà giovedì :-( ) e stiamo molto meglio ...

domenica 6 maggio 2012

Puzzle "Fattoria"

Primo puzzle del mio cucciolo. Preso da Eureka Kids, negozio bello come la Città del Sole :-).
Non è un vero e proprio puzzle, ma una specie di tavolozza di legno con su disegnato il prato di una fattoria. Ci sono 5 animaletti (una pecora, un maialino, un paperello, un galletto e una mucca) che si possono staccare "tipo" puzzle, con l'aiuto di una piccola maniglia in legno. Ce l'abbiamo solo da un paio di giorni, Erion ha capito come funziona ma non è ancora molto bravo a rimettere a posto gli animaletti. Forse è un po tardi per cominciare con i puzzle, ma mi pare che gli piaccia parecchio. Per quelli più professionali aspettiamo ancora un pochino.


Si merita 3 stelline, anche se per ora a fiducia.

giovedì 3 maggio 2012

Free climbing

Fino ad oggi non mi ero mai preoccupata del fatto che Erion potesse cadere da qualche posto "alto" e pericoloso. Non si è mai arrampicato da nessuna parte e anche se abitiamo al secondo piano, non gli abbiamo mai dato la possibilità di ritrovarsi sulle scale di casa da solo...ed ora invece mi tocca aver paura anche che possa cadere giù, da qualsiasi cosa.
Come detto non si è mai arrampicato in posti "pericolosi". Sul poggiapiedi della poang, sulla poang, sul divano (ed anche lì non è che ci riesca ancora benissimo), ma mai sulle sedie o tantomeno su qualcosa di più alto. Ieri eravamo a casa di mia mamma e in meno di 3 secondi si è ritrovato sul gradino più alto della scala di metallo che mia mamma tiene appoggiata al muro del ripostiglio. Eravamo lì io lei ed Erion. Io mi sono allontanata di 2 metri (contati) per andare in cucina e lei stava mettendo delle cose nel mobile della dispensa. Si è sentita la catenella della scala che gli picchiava nella spalla...ed ha pensato che Erion la stesse scuotendo dal basso. Si gira e lui era già sul sesto gradino della scala. Ha urlato, io mi sono girata e l'ho vista che lo teneva con una mano e che aveva un colorito....bianchiccio (mamma ovviamente, mica Erion). A me ammetto che è venuto da ridere, anche se da ridere non ci sarebbe stato veramente niente.
Stasera a casa nostra la cosa si è ripetuta...ma in maniera un pochino più pericolosa. Stavo cucinando ed ho aperto una delle finestra della cucina per far entrare un po' di aria fresca. Mi giro e torno ai fornelli. Erion stava giocando con il palloncino davanti al divano. Mi giro di nuovo per guardarlo e lo trovo con le mani appese al poggiatesta della poang e i piedi che stavano scalando il poggiaschiena ... tipo arrampicata a mani libere ... davanti alla finestra aperta. Aveva in pratica le mani al davanzale della finestra. Mi si è gelato il sangue! L'ho tirato giù e non so come ho fatto a non dargli un paio di sculaccioni...lui ovviamente non sa assolutamente quello che sarebbe potuto accadere (io l'ho visto cadere di sotto dal secondo piano), quindi non so se ha capito che il mio "NO, NON TI DEVI MAI MAI MAI ARRAMPICARE QUI!" l'abbia capito o meno...spero tanto di sì. Intanto ho 10 anni di più e più niente da scalare sotto alle finestre!!!

martedì 1 maggio 2012

1° Maggio 2012

Questo è il secondo 1° Maggio di Erion. Ovviamente per lui non ha nessun significato politico/sociale, ma è solo un giorno in più da poter passare a casa con mamma e babbo.
Siamo tornati ieri dalla gita in quel del Salento, ed abbiamo perciò rinunciato ad andare a trovare degli amici che ci avevano invitati sull'appennino bolognese...non ce la potevamo fare!!! Ci siamo perciò uniti al gruppo di Pisa...in tutto eravamo in 10+Erion ed io ero un pochino preoccupata per come il pupattolo si sarebbe posto davanti a tante persone poco note...tutte insieme. Ultimamente è diventato un timido. Se si trova davanti a persone che non conosce si avvicina a me (o alla persona più amica in zona) e si nasconde. Se è in braccio mette la testa sulla spalla del nasconditore, altrimenti o nasconde il viso alle gambe del fortunato o vuole essere preso in braccio. Il tutto comunque ha durata molto breve. Di solito gli bastano 10 minuti per riprendere tutto il coraggio e ricominciare a giocare e a scatenarsi come se niente fosse cambiato...mah!

Comunque...alla fine è andata bene, anche troppo. Non ha avuto nemmeno i 10 minuti di comporto...ha giocato, chiacchierato, mangiato, e poi di nuovo giocato, chiacchierato, giocato, chiacchierato....insomma, si è dato da fare. Verso le 15:00 è finalmente crollato e l'ho messo a dormire nella cameretta del piano terra, in modo da sentirlo quando si fosse svegliato. Visto che di solito dorme nel suo lettino o comunque protetto da eventuali cadute, ho messo una sedia di lato al letto per evitargli ruzzoloni sul pavimento. Poi sono tornata con gli altri....dopo un'oretta scarsa ho sentito una personcina piccina picciò che tossiva, ma era troppo vicina per essere Erion nella cameretta. Ed infatti non era lui nella cameretta, era lui all'ingresso della stanza! Piccolo...si è svegliato ed è sceso dal lettino da solo. So che è una cosa stupida, ma fino ad oggi non era mai successo  (è anche vero che non l'ho mai fatto dormire da solo in un letto da cui potesse scendere da solo...perché ho il terrore che rotoli in terra). Mi ha fatto una tenerezza infinita. Era lì, dietro la porta scorrevole che tossiva e che cercava qualcuno che lo considerasse...amore mio!!!
Alla fine siamo rimasti un altro pochino, e poi siamo andati a salutare la nonna che, anche se non lo ha ammesso per telefono, smaniava per rivederlo.
Domani rientro all'asilo...speriamo che dopo quasi 10 giorni il rientro sia soft!
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