martedì 30 ottobre 2012

Nanna: quando il gruppo non collabora

Erion dorme in camera con noi da sempre, per ovvie necessità logistiche visto che stiamo in un bilocale. Però ha sempre dormito nel suo lettino e prima nella culla. Quando era piccolo piccolo il suo "andare a nanna" era da manuale di puericultura: ai primi cenni di stanchezza, per altro sempre puntuali tra le 20:00 e le 20:30, uno tra me e Marco lo portava in camera e lo metteva nella culla. Non era nemmeno necessario attendere che si addormentasse. Si rilassava immediatamente e nel giro di pochi minuti si addormentava. Tutti quelli che si sono trovati in casa almeno una volta ed hanno visto il "come" si addormentava Erion sono sempre rimasti stupiti da questa cosa.
Comunque..il tempo è passato e lui è cambiato, così come le sua abitudini. Adesso dorme nel suo lettino posizionato ai piedi del nostro letto, con la sponda abbassata in modo che possa uscire ed entrare a suo piacimento. Ci dorme volentieri e difficilmente passa dal lettino al lettone, ma il momento dell'andare a dormire è diventato un po' più problematico, ovviamente.
Già da qualche tempo vuole che a portarlo a dormire sia Marco, soprattutto perché io sono parecchio "fiscale" sul dove si dorme e anche su dove ci si addormenta, mentre Marco è più malleabile. Se Erion non ha voglia di stare nel lettino e insiste un po' lui non si scompone e lo mette nel lettone, per poi "trasbordarlo" a sonno inoltrato.
Stasera l'ho portato a letto io...e lui ha cominciato la sua nenia "mamma no, babbo sì, lettino no, lettone sì" e piano piano ha deviato verso il pianto: prima un pianto da uggia, e poi sempre più pianto da bizza, di quelli con le lacrime e i singhiozzi..."mi'(o) babbo, mi'(o) babbo...."....e avanti con i lacrimoni. Marco era in cucina ed è venuto a dargli il bacio della buonanotte...peggio che andar di notte. Il pianto si  calmato per un attimo, poi quando ha visto che lui se ne stava nuovamente andando via ha attaccato più forte di prima. E allora "basta Erion, stai calmo, non piangere, stai tranquillo, sudi, calmati, stai buono, mettiti giù, fai la nanna" e intanto dicevo a Marco di tornare in cucina. Ma qui è subentrato il disaccordo del team. Non se ne è andato e si è messo sul letto accanto a me....ovviamente Erion a quel punto pretendeva di essere preso e messo nel lettone!!! La tragedia....urla, pianti,lacrime....e io che mi stavo innervosendo sempre di più. "Marco, torna di là, ci penso io!" ... niente .... detto una, due, tre volte ... e dopo 10 minuti di strepiti ed urla me ne sono andata io!! Che ci stavamo a fare in due con lui che si strozzava per il pianto perché aveva deciso che voleva andare a dormire nel lettone??? Me ne sono tornata in cucina e dopo nemmeno 1 minuto ho l'ho sentito che diceva (anche un po' stizzito) "via, vieni nel lettone, così la smetti di piangere". SGRRRRRRRRRRRRRRRRR!!! Che rabbia!!! Ora fa la nanna, tranquillo e beato...l'ha vinta lui!!! Collaborazione, ci vuole collaborazione!!!

domenica 21 ottobre 2012

Aspettative e delusioni

Negli ultimi giorni il meteo è stato un po' ballerino: pioggia, sole, fresco (non freddo), umido, caldo afoso. Insomma, come al solito non si sa bene che cavolo di stagione sia...anche se in realtà è quella giusta, autunno, solo che non ci sono più avvezza visto che il "non ci sono più le mezze stagioni" mi ha abituata ad andare in giro a maniche corte fino a novembre negli ultimi anni. Comunque...con questo tempo cominciano a venir meno le passeggiate pomeridiane. Al nido hanno cominciato l'orario di uscita alle 16:00, quindi quando arriviamo a casa se il tempo non è splendido non è proprio il caso di andare in giro. E allora che si fa? Qualche giorno fa ho scoperto che in una libreria per bambini sul lungarno avevano programmato un laboratorio per bambini piccoli (1-2 anni). Mi sono informata e ho deciso di portarci il pupo. Avevo chiamato il giorno prima e mi avevano detto che avrebbero diviso i bimbi per età, ma alla fine i più grandi erano solo Erion e Mirtilla, che era venuta con noi e la sua mamma, quindi non c'è stata una vera e propria divisione. Hanno giocato un po' con pennarelli e fogli per disegnare, colori per dipingere con le mani e c'era una piscina piena di riccioli di carta per fare manipolazioni. Che dire? L'idea è molto bella...ma sono rimasta un po' delusa. Un po' per il posto...carino (bellissimi i libri che hanno in vendita), ma un po' piccolo per fare laboratori...e poi anche il personale non mi è sembrato molto a suo agio...forse troppe persone tutte insieme, bambini e mamme, hanno complicato i lavori e non hanno saputo coinvolgere i bambini....e un po' per la reazione di Erion. Va al nido praticamente da sempre, quindi pensavo che sarebbe stato un po' più "abile" e "interessato", ma invece ha passato quasi tutto il tempo a tirare fuori i pennarelli dai contenitori. Non so, a me non dispiaceva...se si divertiva così...ma ovviamente questa cosa ha un po' intralciato i giochi degli altri bambini. Quando siamo entrati nella libreria lui ha visto da lontano un espositore con tutti i libri dei Barbapapà e per tutto il tempo che siamo stati lì la sua testolina e i suoi pensieri andavano costantemente a quel contenitore di meraviglie, ed ogni tanto provava a scappare per ritornare nell'altra stanza. Con i colori per le dita la cosa è andata un pochino meglio, ma non era interessatissimo diciamo. Insomma...un po' di delusione (mia), forse perché avevo troppe aspettative, e la strana sensazione di aver sfiorato ma perso un'ottima occasione per vedere il mio bambino insieme a suoi coetanei.

lunedì 15 ottobre 2012

Il vigile urbano

Domenica pomeriggio: siamo in macchina di ritorno da casa di mia mamma. Fuori il tempo non è bellissimo, piove a tratti e il cielo è pieno di nuvoloni grigi. Io guido, Marco è seduto accanto a me ed Erion è nel suo seggiolino sul sedilo posteriore. Siamo all'uscita della superstrada ed io, per forza di cose, devo scalare la marcia per entrare sulla rampa di uscita. Erion comincia a "blaterare" qualcosa, ma non si riesce proprio a capire cosa..."mamma, no no, mamma, 'opra 'opra e degheghe datarete trupentien fricchitoppi"..."CHE?"...
Proviamo a capire cosa vuole. Marco chiede se vuole bere, se vuole un biscotto, un giochino...niente...non si riesce a capire e lui si innervosisce ancora di più...alla fine mi fermo allo stop e metto la prima per poter ripartire...e ricomincia...ma che ha??? Un'illuminazione..."Erion, devo tenere le mani sul volante?" "SIIII!"...Siamo scoppiati a ridere!!!!
Ma che è? C'abbiamo il vigile in macchina???

domenica 14 ottobre 2012

Le prove della crescita

All'ultima visita di controllo abbiamo avuto la conferma che il pupo sta ha cominciato a crescere in altezza in modo un po' più rapido di quanto avesse fatto fino ad ora. Ce ne eravamo accorti già da soli, anche se vedendolo tutti i giorni è difficile rendersene conto.
Qualche giorno fa mentre stavo cercando di rendere un po' meno caotica la reggia in cui viviamo mi sono accorta che sul televisore c'era una macchia "strana". Mi sono avvicinata per capire che cosa fosse .... ed ho avuto la conferma che Erion sta veramente crescendo .... insomma, fino a pochi mesi fa nemmeno arrivava a prendere il trenino di lettere che compongono il suo nome che sta sul mobile della TV. Ora non solo lo porta in giro e lo smonta nascondendo i pezzi in giro per casa, ma riesce a lasciare l'impronta del suo passaggio ben oltre il bordo del mobile.
Bravo topetto, ma la prossima volta magari non lo fare sullo schermo della TV!

venerdì 12 ottobre 2012

La nonnina del rosmarino

Oggi quando siamo usciti dal nido siamo andati a prendere il gelato alla gelateria al centro commerciale che è lì vicino. Sono venute con noi Mirtilla con la sua mamma. La strada per arrivare al centro commerciale è breve e passa vicino ad alcune case con il giardino. Mentre stavamo andando in fila sparsa, un po' per mano e un po' no, un po' di corsa e un po' al galoppo, ho sentito un profumo di rosmarino fortissimo...."mmmmm, che buon profumo di 'ramerino'!!!" ... "se lo volete prendetelo pure". C'era una signora sugli 80 anni che lo stava tagliando e lo stava mettendo sul muretto "per chi lo vuole"...che bella! Ci siamo fermati un po' a parlare con lei e alla fine le abbiamo detto che lo avremmo preso volentieri al ritorno dalla merenda.
Siamo arrivati alla gelateria, nocciola e crema per Erion e fragola per Mirtilla. Spazzolati, senza nemmeno troppi incidenti sui vestiti!! :-D
Quando siamo tornati indietro la signora non c'era, ma in compenso insieme al rosmarino c'era anche un enorme e profumatissimo mazzo di salvia! :-D Queste cose mi mettono allegria. La nonnina gentile era un po' più in là. Quando siamo passate davanti a lei ci ha spiegato come fare per farlo "germogliare e attecchire". Si vedeva che aveva tanta voglia di parlare con noi, ma i pargoli hanno cominciato a scalpitare e siamo dovuto correre al recupero.
E' una cosa da poco, ma mi ha messo di buon umore....alla fine è così facile!

...e stasera il pescione da fare in forno verrà gustosamente insaporito.

Il re del mondo

Gli mancano solo lo scettro e la corona...il trono l'ha trovato però! Da qualche giorno Erion ha eletto a sua seduta preferita il poggiaschiena del divano. Ci passa su un sacco di tempo, seduto come un re sul suo trono, o sdraiato a pancia in giù, come un gattone su un ramo di un albero, o in piedi (ma in questo modo poco tempo visto che lo faccio scendere subito) come tarzan prima del famosissimo richiamo...c'avrebbe anche la liana se volesse usare lo scacciapensieri di conchiglie :-D

mercoledì 10 ottobre 2012

E cortisone sia

 Mercoledì scorso, dopo il nido, sono andata con Erion a casa di nonna "Ivvana". E' il mio "mamma day", quindi era in previsione giornata casalinga con eventuale passeggiata da qualche parte. Erion si addormenta in macchina e quando arriviamo a casa di nonna si sveglia. Io ho un attacco di fame/caldo/stanchezza ma lui va cambiato..."mamma, ci pensi tu?". E nonna lo cambia. Pranzo, caffè, giochini sul divano...e poi bisogna cambiarlo di nuovo (beve come un cammello). E lì, proprio alla piegatura della gamba destra, sotto l'anca, accanto all'inguine un'ecchimosi grossa come una moneta da 1 euro. Viola e rossa. Già il colore faceva impressione. Addio...e questa? "Mamma, ma quando l'hai cambiato te c'era?"..."No!". Come? Allora non se l'è fatta al nido? Ed è uscita in 1 ora?
Telefonata all'ospedale in oncoematologia. Ormai è la novella dello stento. Sempre con l'ansia di trovargli petecchie addosso, lividi e sangue dal naso.
Appuntamento per il mattino dopo.
Intanto lo controllo ed effettivamente le petecchie ci sono, anche in bocca.
Emocromo del giovedì mattino e piastrine DI NUOVO in terra...16k. Ma porc!!!
Però stavolta si fa terapia e non si aspetta che risalgano da sole.
5 giorni di cortisone, 20mg al giorno...delle bombe....e poi di nuovo controllo.
Il cortisone è il deltacortene in compresse, ed ha un sapore tremendo, amarissimo. Ne deve prendere 2 la mattina e 2 la sera. Fargliele prendere è un dramma. La prima volta le prende tranquillamente, visto che non ha mai fatto troppe storie per prendere le medicine. Ma dalla volta dopo in poi è difficilissimo. L'unico metodo è schiacciarle tra 2 cucchiaini e mettere un po' di succo di frutta, non tanto per il sapore che rimane tremendo, ma almeno riusciamo a fargliele ingurgitare. Povero amore. Per fortuna che con la promessa di 1 cioccolatino dopo la medicina alla fine ce la facciamo.
Ma il cortisone ha un po' "stravolto" i suoi equilibri. E' diventato nervoso ed agitato. Lancia le cose ed è sempre irrequieto. Insomma, si comporta come un normale bambino agitato di 2 anni.
Passano i 5 giorni, passa il giorno di pausa e stamani, finalmente, si va al controllo in ospedale.
Marco non viene ed io e il pupo andiamo in reparto. Li è tranquillo. Andiamo verso le 10:30, quando quasi tutti i bambini se ne sono già andati. Il prelievo va abbastanza bene ed Erion viene anche premiato con una caramellina mou! BBBuuuuooonaaaaa!!!! Ma i risultati arrivano dopo quasi 2 ore. Alla fine l'attesa mi stava logorando. Quando ci chiamano ho un po' di paura..e se anche questo non ha funzionato? Uffi...ed invece...piastrine a 210k!!!! Splendido. Massimo storico degli ultimi 5 mesi...e soprattutto siamo di nuovo (e finalmente) nei limiti normali!!
Siamo venuti via con l'accordo che "se non ci sono altre manifestazioni non ci vediamo più fino ad anno nuovo per un piccolo controllo dell'emocromo!".
So che è presto per cantare vittoria, e che di solito queste terapie sono solo toppe...ma io ci spero tanto tanto tanto.

mercoledì 3 ottobre 2012

Dal mio punto di vista

(Questo post non doveva prendere la piega che ha preso, o almeno non era nelle mie intenzioni quando ho cominciato a scriverlo)
Ieri hanno operato una delle tate di Erion, la più agitata e rumorosa. Non importa il motivo dell'operazione, non è quello che voglio fissare. Siamo andati la sera prima dell'intervento a trovarla in ospedale, visto che l'hanno ricoverata con 24 ore di anticipo. C'erano un sacco di amici a "rallegrare" le scale e il corridoio del reparto. E ovviamente i parenti. Noi siamo arrivati sul tardi perché abbiamo aspettato che Marco tornasse da lavoro. Siamo stati spavaldi e non abbiamo portato il passeggino, ma tanto Erion non ci sarebbe stato seduto dentro più di 10 minuti. C'erano un sacco di scale da salire e scendere in vari modi: a 4 zampe, da seduti, dando la mano a papà, reggendosi alla ringhiera...insomma, troppo da fare per rimanere seduto! Quando siamo arrivati l'aria era rilassata e anche un po' caciarona, in linea con il carattere della protagonista. Mentre Erion passava dal momento "mi vergogno" al momento "ora faccio lo scalatore", sempre seguito da papino, io mi sono messa a parlare con la mamma di Pà.
Era tranquilla, ma si vedeva l'ansia sotto la pelle. All'inizio mi sono sentita un po' "di troppo". Mi ha chiesto come sta Erion e le ho detto del prelievo midollare...e tutto è cambiato...e tutto è diventato dal MIO punto di vista. Ho ricordato quello che ho provato quando hanno addormentato lui per farglielo ed ho sentito di nuovo il nodo allo stomaco. E poi tutto è degenerato. Solo provare ad immaginare quello che stava provando lei mi ha fatto stare malissimo. Per lei come mamma e donna che ha già combattutto la stessa lotta. Ci siamo messe anche a "scherzare" sul fatto che "tutti quelli che sono qui non possono capire, 'sti giovanotti, bisogna essere mamma". Parole che di solito mi fanno ridere, che si dicono tanto per dire, tanto per sollevare un po' di rumore. E invece stavolta le ho dette credendoci veramente. Non che quello che prova una mamma sia peggiore di quello che può provare un papà o un fidanzato o un amico, no, assolutamente no. Ma è diverso. Il mio stato d'animo è cambiato e ha preso una direzione diversa da quella che avrei immaginato. E' una delle poche Amiche, che si è trovata davanti un mostro che ho già conosciuto...avrei dovuto continuare a sentire rabbia, come era stato fino a quel momento. E invece non è più rabbia o paura...o meglio, paura sì, ma una paura di mamma.
Gira in questi giorni sui social network uno di quei post strappalacrime sulle mamme. Scontato, come tutti, e che mi ha fatto piangere, come tutti. Un pezzetto a cui ho ripensato in quel momento:
"...Vorrei dire alla mia alla mia amica che la sua vita, ora così importante, avrà minore valore ai suoi occhi quando avrà un figlio. Che la darebbe in un istante per salvare la sua prole, ma che comincerà anche a sperare di poter vivere più anni, non per realizzare i propri sogni, ma per vedere suo figlio realizzare i suoi. Vorrei che la mia amica potesse percepire il legame che sentirà con tutte le donne che attraverso la storia hanno tentato disperatamente di metter fine alla guerra, ai pregiudizi e alla guida in stato di ebrezza. Spero che capirà come io possa pensare razionalmente alla maggior parte delle cose, ma possa perdere temporaneamente la ragione quando discuto della minaccia della guerra nucleare nel futuro dei miei figli...."
L'ho già detto, scontata, ma chi lo dice che le frasi scontate non riescano a cogliere i propri stati d'animo.


(E ora ti aspettiamo a casa...sbrigati!) 
Lilypie Kids Birthday tickers